Centro di formazione per i giovani di Brazlandia
Processing

Brazlandia, Brasile - Centro delle Oblate SS Bambino Gesù per 400 giovani vittime di abbandono e violenza

Gestione progetto AlchYmiae
Finanziamento: C.E.I. (8x1000)

Molti bambini e adolescenti vivono a Brazlândia in condizioni di estrema povertà, spesso vittime di abbandono o di violenza domestica a livello fisico, psicologico e sessuale. Sono frequenti i casi di sfruttamento del lavoro minorile e giovanile. Il contesto sociale di Brazlândia è particolarmente difficile: si registrano molti casi di suicidio tra i giovani, prostituzione, alta criminalità, tante famiglie in situazioni di altissima vulnerabilità, in particolare negli insediamenti cresciuti intorno alla città. Secondo le statistiche dell'OMS, nel 2014 circa il 17% dei casi di suicidio nel territorio della capitale, Brasilia, era concentrato nella regione amministrativa di Brazlândia. Le Sorelle della Congregazione delle Oblate del SS.mo Bambino Gesù, presenti sul territorio dal 1972, operano con l'obiettivo di liberare i ragazzi dalla loro condizione, attraverso una formazione integrale della persona, recuperando le relazioni sociali, aprendo loro la strada verso un futuro migliore e coinvolgendo la comunità in questo percorso.

Chi sono le Oblate SS Bambino Gesù

La Congregazione delle Suore Oblate del Bambino Gesù ebbe la sua origine nella seconda metà del XVII secolo. Padre Cosimo Berlinsani, chierico regolare della Congregazione della Madre di Dio e allora parroco in Santa Maria in Campitelli, vedendo lo stato di ignoranza in cui versavano le giovani che si avvicinavano alla Prima Comunione, decise di affidarne la preparazione a una sua penitente: Anna Moroni. La Moroni riuscì così bene nel suo operato che ben presto tutta Roma sentì l’eco della sua fama di santità e operosità. Il 12 ottobre 1667 il Vice Gerente di Roma, mons. Gallio, diede l’autorizzazione alla Moroni di poter ospitare presso di sé le giovani che volessero prepararsi alla Prima Comunione, fare gli esercizi spirituali o prepararsi a entrare in convento.

Il grande successo del loro operato spinse la Moroni e il Berlinsani a fondare una nuova Congregazione, per cui nel settembre del 1671 vennero scelte, tra le educande ospiti del Convitto, dodici giovani che aiutassero Anna nel suo compito educativo e che furono chiamate: “Convittrici del SS.mo Bambino Gesù”. Tale nome fu scelto dalla stessa Anna per la grande devozione che portava all’infanzia di Cristo, devozione alimentata dall'opera di P. Cosimo: “La Nutrice Spirituale del Bambino Gesù” (opera ancora oggi fondamentale per comprendere appieno la spiritualità e il carisma della Congregazione), pubblicata nel 1656. Ma la nascita ufficiale avvenne il 2 luglio 1672, giorno in cui le dodici fecero il Voto di perseveranza nella Congregazione. In altre parole, le Convittrici non emettevano i voti solenni come le religiose, ma promettevano di rimanere fino alla morte nell’Istituto vivendo i tre consigli evangelici di povertà, castità e obbedienza. La Moroni morì qualche anno dopo, nel 1675, e toccò a P. Cosimo portare avanti la neonata Congregazione. Egli, nonostante le numerose difficoltà, riuscì nell’intento. P. Cosimo, infatti, non solo provvide a stendere, tra il 1680 e il 1684, le Regole della Congregazione (che furono approvate dal Cardinal Carpegna nel 1693), ma promosse l’apertura di nuove Case sui iuris a Spoleto (1683), San Severino (1693) e Rieti (1693). Alla morte del Berlinsani, avvenuta nel 1694, la Congregazione poteva ormai dirsi ben fondata, tuttavia mancavano ancora alcuni passi da fare molto importanti.

Nel 1717, spinte dall’allora Protettore della Congregazione, il Card. Lorenzo Corsini, le Convittrici assunsero la Regola di S. Agostino e da questo momento furono chiamate Oblate Agostiniane del SS.mo Bambino Gesù. Nel 1708, vennero ad abitare in quella che è ancora oggi la loro Casa Madre in Via Urbana (nei pressi di S. Maria Maggiore).
Nel corso del XVIII secolo, inoltre, la Congregazione vide una sua ulteriore diffusione ad Ascoli Piceno (1701), a Fermo (1717), a Sezze (1717), a Palestrina (1722), mentre al 1817 risale la fondazione della Casa di Gualdo Tadino. Nel 1926 si arrivò all’unione delle diverse Case e alla costituzione giuridica di una Congregazione centralizzata; mentre, nel 1928, le Oblate da laiche passarono allo stato di religiose. Con l’avvenuta unione la Congregazione accentuò ulteriormente il suo carattere missionario spingendosi oltre i confini europei e arrivando a fondare diverse case in Brasile: Brazlandia (1972), Brasilia (1977), Planaltina de Goias (2000) e Pirenópolis, e in Perù: Lima e Hualmay.

Queste Comunità più recenti si vanno ad aggiungere alle altre Case sorte nel corso del XX secolo, ossia: Sorrento (1916), Giulianova (1931), Montone (1936), Roseto degli Abruzzi (1936) e Tortoreto Lido (1946).  Anche se divenute religiose, le Oblate non hanno certo mancato di coinvolgere i laici nella loro attività educativa ed evangelica ed è per questo che, nel 1986 fu fondata l’associazione: “Animatori Laici Anna Moroni”, i quali si propongono di vivere pienamente la propria fede e di sostenere l’operato delle Oblate e delle parrocchie in cui queste ultime operano.
Ed è con queste premesse che la Congregazione delle Suore Oblate del Bambino Gesù entra nel III millennio, per essere nel mondo testimonianza viva del vero spirito dell’Istituto, pietre preziose nella continua ed incessante costruzione del Tempio grande di Dio: la Chiesa.

Progetto di interesse per l’Arcidiocesi di Brasìlia

Obiettivo del progetto

Le attività saranno svolte nella forma di servizio sociale, in favore di circa cento tra bambini e ragazzi. Il tutto con il coinvolgimento attivo, quando possibile, delle loro famiglie. L'obiettivo finale è la formazione integrale della persona, per preparare bambini e adolescenti a essere protagonisti della loro storia di vita. Il progetto delle Suore Oblate del SS.mo Bambino Gesù si basa su laboratori per giochi, musica, arte, sport e attività varie, in modo che i giovani possano divertirsi, imparare a vivere con gli altri e cercare di realizzarsi come cittadini onesti, impegnati nella costruzione del proprio futuro.



Brazlandia: altre info

Brazlândia è una cittadina di circa 54mila abitanti nelle aree urbane e circa 30mila nelle aree rurali.
La città è un piccolo riferimento per feste tradizionali come il Divino, Morango, Carnaval e Via Sacra.
La città di Brazlândia fu fondata nel 1933. Oggi i suoi principali settori produttivi sono il turismo, l’artigianato e l’agricoltura, con 2.638 ettari di produzione di ortaggi, 417 ettari di produzione di frutta e 14 ettari di produzione di cereali.

Nella città di Brazlândia si trovano circa 2.000 piccole, medie e grandi imprese, attive in vari settori, dal food al farmaceutico, alla cura della persona, ecc. Si è sviluppato anche un buon indotto di servizi alle imprese, con avvocati, commercialisti, amministratori aziendali, ma anche decoratori, paesaggisti, carpentieri, muratori, ingegneri.

Oggi Brazlândia è una cittadina apparentemente tranquilla. Il territorio circostante annovera un gran numero di proprietà rurali, agricole e zootecniche.

Coinvolgendo i giovani e le loro famiglie, è possibile preparare una nuova generazione a essere al centro del progetto delle loro vite: tu puoi essere una piccola parte di questo progetto.

Ti chiediamo per favore un aiuto per sostenere le spese di avviamento. Ecco in che modo il “Centro di formazione integrale della persona per i giovani” impatterà sulla comunità di Brazlândia:

  •   Aiutando ogni anno cento ragazzi tramite il Servizio Sociale
  •   Coinvolgendo le famiglie dei ragazzi che partecipano alle attività
  •   Fornendo un ambiente sano e sicuro per poter crescere integralmente


Gallery

abbiamo raccolto 167.000 €
Mancano solo 15.000 €

L'obiettivo è arrivare a €182.000

La tua donazione viene interamente accreditata alle
Suore Oblate del SS.mo Bambino Gesù,
sul conto del progetto
"centro di formazione integrale della persona per i giovani - brazlandia"

Il tuo contributo è importante!
Dona anche tu per aiutare il progetto

Clicca qui per andare alla raccolta fondi