Centro per lo Sviluppo Integrale della Persona a Pirenópolis
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Pirenopolis, Brasile - Centro delle Oblate SS Bambino Gesù per 120 ragazzi esposti alla criminalità Gestione progetto: AlchYmiae
Finanziamento: C.E.I. (8x1000) e C.E.E.

"L’apparente clima pacifico in cui vive la popolazione locale, che in linea generale beneficia di servizi che sembrano funzionare bene, nasconde in realtà un profondo disagio. Ascoltando attentamente e partecipando alla vita quotidiana delle persone, è evidente la gravità della situazione sociale ed economica che coinvolge contagiosamente i nostri adolescenti e i nostri giovani.
Il trafficante e il seduttore sono in grado di scoprire il punto e il tempo della vulnerabilità, sanno attrarre, incantare, convincere e formare un gruppo e molti giovani, senza valutare le tragiche conseguenze, si lanciano nelle loro proposte avventurose. E le famiglie a basso reddito sono le più colpite”. Suor Maria Silvia Paz de Almeida, Madre Superiore della comunità di Pirenópolis delle Suore Oblate del SS. Bambino Gesù.

Questi giovani hanno diritto a un’educazione di qualità, che li avvii dal punto di vista professionale e li formi umanamente, come individui sociali. Soprattutto, hanno un grande bisogno di sentirsi amati. Per questo a Pirenópolis le Suore Oblate del SS. Bambino Gesù vogliono aiutare bambini e adolescenti a rischio con un “Centro per lo Sviluppo Integrale della Persona".

Chi sono le Oblate SS Bambino Gesù

La Congregazione delle Suore Oblate del Bambino Gesù ebbe la sua origine nella seconda metà del XVII secolo. Padre Cosimo Berlinsani, chierico regolare della Congregazione della Madre di Dio e allora parroco in Santa Maria in Campitelli, vedendo lo stato di ignoranza in cui versavano le giovani che si avvicinavano alla Prima Comunione, decise di affidarne la preparazione a una sua penitente: Anna Moroni. La Moroni riuscì così bene nel suo operato che ben presto tutta Roma sentì l’eco della sua fama di santità e operosità. Il 12 ottobre 1667 il Vice Gerente di Roma, mons. Gallio, diede l’autorizzazione alla Moroni di poter ospitare presso di sé le giovani che volessero prepararsi alla Prima Comunione, fare gli esercizi spirituali o prepararsi a entrare in convento.

Il grande successo del loro operato spinse la Moroni e il Berlinsani a fondare una nuova Congregazione, per cui nel settembre del 1671 vennero scelte, tra le educande ospiti del Convitto, dodici giovani che aiutassero Anna nel suo compito educativo e che furono chiamate: “Convittrici del SS.mo Bambino Gesù”. Tale nome fu scelto dalla stessa Anna per la grande devozione che portava all’infanzia di Cristo, devozione alimentata dall'opera di P. Cosimo: “La Nutrice Spirituale del Bambino Gesù” (opera ancora oggi fondamentale per comprendere appieno la spiritualità e il carisma della Congregazione), pubblicata nel 1656. Ma la nascita ufficiale avvenne il 2 luglio 1672, giorno in cui le dodici fecero il Voto di perseveranza nella Congregazione. In altre parole, le Convittrici non emettevano i voti solenni come le religiose, ma promettevano di rimanere fino alla morte nell’Istituto vivendo i tre consigli evangelici di povertà, castità e obbedienza. La Moroni morì qualche anno dopo, nel 1675, e toccò a P. Cosimo portare avanti la neonata Congregazione. Egli, nonostante le numerose difficoltà, riuscì nell’intento. P. Cosimo, infatti, non solo provvide a stendere, tra il 1680 e il 1684, le Regole della Congregazione (che furono approvate dal Cardinal Carpegna nel 1693), ma promosse l’apertura di nuove Case sui iuris a Spoleto (1683), San Severino (1693) e Rieti (1693). Alla morte del Berlinsani, avvenuta nel 1694, la Congregazione poteva ormai dirsi ben fondata, tuttavia mancavano ancora alcuni passi da fare molto importanti.

Nel 1717, spinte dall’allora Protettore della Congregazione, il Card. Lorenzo Corsini, le Convittrici assunsero la Regola di S. Agostino e da questo momento furono chiamate Oblate Agostiniane del SS.mo Bambino Gesù. Nel 1708, vennero ad abitare in quella che è ancora oggi la loro Casa Madre in Via Urbana (nei pressi di S. Maria Maggiore).
Nel corso del XVIII secolo, inoltre, la Congregazione vide una sua ulteriore diffusione ad Ascoli Piceno (1701), a Fermo (1717), a Sezze (1717), a Palestrina (1722), mentre al 1817 risale la fondazione della Casa di Gualdo Tadino. Nel 1926 si arrivò all’unione delle diverse Case e alla costituzione giuridica di una Congregazione centralizzata; mentre, nel 1928, le Oblate da laiche passarono allo stato di religiose. Con l’avvenuta unione la Congregazione accentuò ulteriormente il suo carattere missionario spingendosi oltre i confini europei e arrivando a fondare diverse case in Brasile: Brazlandia (1972), Brasilia (1977), Planaltina de Goias (2000) e Pirenópolis, e in Perù: Lima e Hualmay.

Queste Comunità più recenti si vanno ad aggiungere alle altre Case sorte nel corso del XX secolo, ossia: Sorrento (1916), Giulianova (1931), Montone (1936), Roseto degli Abruzzi (1936) e Tortoreto Lido (1946).  Anche se divenute religiose, le Oblate non hanno certo mancato di coinvolgere i laici nella loro attività educativa ed evangelica ed è per questo che, nel 1986 fu fondata l’associazione: “Animatori Laici Anna Moroni”, i quali si propongono di vivere pienamente la propria fede e di sostenere l’operato delle Oblate e delle parrocchie in cui queste ultime operano.
Ed è con queste premesse che la Congregazione delle Suore Oblate del Bambino Gesù entra nel III millennio, per essere nel mondo testimonianza viva del vero spirito dell’Istituto, pietre preziose nella continua ed incessante costruzione del Tempio grande di Dio: la Chiesa.

Asseverazione del Vescovo locale
Dom João Wilk, OFMConv Vescovo di Anápolis – GO

Molti dei nostri giovani e adolescenti non hanno accesso a un'istruzione e a una formazione adeguata che li prepari a essere cittadini capaci di costruire il proprio futuro con dignità.
Nella città di Pirenópolis, molti di loro si perdono e finiscono per essere attratti da proposte che deviano la loro vita lungo strade pericolose.
Le Suore Oblate del SS Bambino Gesù lavorano in Brasile da 50 anni con progetti sociali ed educativi. La Conferenza Episcopale Italiana, con i fondi dell’ 8x1000, ha sostenuto la costruzione del loro nuovo "Centro per lo sviluppo integrale della persona", in cui avvieranno un progetto educativo per i giovani di Pirenópolis, basato sui valori autentici della vita. La Diocesi di Anapolis, la Parrocchia e i gruppi di volontariato locali sono uniti in uno sforzo comune per aiutare le suore nella loro missione.
Il tuo aiuto è importante. Permetterà alle Suore Oblate di accogliere un numero maggiore di giovani, educarli, fargli riscoprire la loro dignità e far sì che si costruiscano un futuro migliore.

Questi ragazzi possono essere recuperati!

Le Suore Oblate del SS.mo Bambino Gesù lavorano per liberare i ragazzi dalla loro condizione, grazie alla formazione integrale della persona: per fare questo hanno bisogno di un ambiente protetto, che possa indirizzare verso la strada del bene i ragazzi e le ragazze, bambini e adolescenti, che abiteranno e utilizzeranno questi nuovi spazi. La Conferenza Episcopale Italiana ha finanziato la costruzione del “Centro per lo Sviluppo Integrale della Persona di Pirenópolis”, utilizzando i fondi dell’8x1000, con un finanziamento di oltre €125.000. La Conferenza Episcopale Spagnola ha contribuito con altri €12.000.
Questa può rappresentare per molti giovani l’occasione della vita. Ecco perché ti chiediamo di contribuire all’avviamento del “Centro per lo Sviluppo Integrale della Persona”, che sarà gestito dalle Suore Oblate del SS. Bambino Gesù.

Il progetto ha raccolto sinora €137.000, con cui è stato costruito il piano terra. AlchYmiae sta lavorando per la costruzione del piano superiore (2023), che permetterà di accogliere un numero maggiore di ragazzi e dare ospitalità nei casi più gravi.

Pirenópolis: altre info

Pirenópolis, comune dell'entroterra nel centro dello Stato di Goiás (Brasile), ha una popolazione stimata di quasi 25.000 abitanti. Si tratta di un’area a circa 150 chilometri a Ovest di Brasilia, particolarmente povera e disagiata, abitata da una popolazione pacifica e ospitale.
La Diocesi di riferimento è quella di Anàpolis (60 chilometri a Sud di Pirenópolis).
La città di Pirenópolis fu fondata nel 1727, con l'obiettivo di scoprire nuovi depositi d'oro. Le antiche miniere di Nostra Signora del Rosario di Meia Ponte divennero un campo per minatori e la sua crescita si legò all'attività estrattiva. Il centro urbano si sviluppò attorno alla Chiesa Madre di Nostra Signora del Rosario, fino alla costruzione delle chiese di Bonfim e Carmo, attorno alle quali si svilupparono nuove costruzioni. Nel 1890, il nome ufficiale della città (Meia Ponte) divenne Pirenópolis, un omaggio alla Serra dos Pireneus, che circonda l'intera città.

Oggigiorno, l'estrazione del quarzo rappresenta il 70% dell’attività economica di Pirenópolis, seguita dalla lavorazione di calcare, pietre ornamentali, argilla e sabbia.
Nel settore servizi, l’attività che impiega un numero significativo di persone è il turismo, con diverse agenzie, ristoranti, locande, negozi e fattorie ecoturistiche. Le principali attrazioni sono le cascate e le riserve naturali e le forti tradizioni religiose e culturali.
Altre attività economiche sono l’allevamento di bestiame, l'agricoltura, il commercio, l'arte e l'artigianato.

La nuova povertà ha fatto sì che un numero crescente di ragazzi stia venendo al Centro. Le Suore Oblate accolgono tutti, ma per un’accoglienza adeguata c’è bisogno di avviare subito anche il solo piano terra!

Ti chiediamo per favore un piccolo aiuto per sostenere le spese di avviamento:

  •  Ampliare i servizi per accogliere un numero maggiore di ragazzi
  •  Inserire ulteriori professionisti per assistenza specialistica (es psicologi, assistenti sociali)
  •  Preparare gli spazi per l’ospitalità alle ragazze madri


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abbiamo raccolto 137.000 €
Mancano solo 23.000 €

L’OBIETTIVO E’ ARRIVARE A 160.000€

LA TUA DONAZIONE VIENE INTERAMENTE ACCREDITATA ALLE
SUORE OBLATE DEL BAMBINO GESU’,
SUl CONTO DEL PROGETTO
CENTRO PER LO SVILUPPO INTEGRALE DELLA PERSONA A PIRENOPOLIS

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